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OEDIPUS REX

Il mito come monumento. Un attore, che parla nella lingua del pubblico, si aggira fra i numeri musicali che ripercorrono l’Edipo Re di Sofocle. Una voce contemporanea fra elementi eterni, in latino, lingua franca, antica e universale. Il parlato e la musica. Siamo in Francia, alla fine degli anni ’20, e Igor Stravinskij non gioca più con le citazioni come aveva fatto nel Pulcinella, ma crea una sorta di passato ideale in cui il narratore si ispira alla tradizione barocca dell’oratorio e costituisce un modernissimo elemento straniante fra azione mitica e tempo presente, fra teatro e realtà.

Opera-oratorio in due atti di Igor’ Fërodovič Stravinskij
Direttrice Oksana Lyniv
Regia Gabriele Lavia
Nuova Produzione del Teatro Comunale di Bologna

 

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