Stagione Agorà 2023

La Stagione Agorà, diffusa negli otto comuni dell’Unione Reno GallieraCittà Metropolitana di Bologna, inizia un nuovo corso in evoluzione di continuità rispetto alle stagioni precedenti, rilanciando i suoi nodi tematici e articolando percorsi legati al teatro contemporaneo, cementando affinità, rapporti consolidati e nuove forme in sinergia con il territorio, gli artisti e studiosi che negli anni lo hanno abitato, frequentato, nutrito.

All’interno di questo immaginario e sulla scia di un lavoro prezioso e capillare si è rafforzata e ricostituita una squadra di lavoro e di confronto a partire da Alessandro Amato, che ha gestito e organizzato le sette stagioni di Agorà fino a oggi e che assume la direzione generale del progetto affiancato dagli sguardi di Anna Amadori, Nicola Borghesi, Lorenzo Donati e Rosalba Ruggeri.

La stagione che si va delineando tra la fine di gennaio e l’inizio di giugno 2023 rispecchia temi e appuntamenti, autori e figure esponenti della drammaturgia di ultima generazione, con un’attenzione alle proposte di Scenario, alle intersezioni tra letteratura e teatro e due appuntamenti con chi ha attraversato la storia dei linguaggi contemporanei, insieme a momenti d’incontro, di riflessione e di festa tra spettatori e artisti.

Inoltre, a partire da questa edizione, Agorà rivolge un invito ad alcune delle voci che hanno abitato la sua “piazza” in questi sette anni: Piccola Compagnia Dammacco, Sotterraneo, Gli Omini, Chiara Lagani, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Francesca Pennini. Agorà vuole così confermare la sua struttura diffusa e aperta per ospitare immaginari e progetti teatrali e culturali; un’opportunità di crescita e di incontro per le compagnie e un’occasione di ulteriore arricchimento per il territorio e per i suoi abitanti.

Tra i primi percorsi che prenderanno vita nel mese di maggio c’è Marginalia, una ricerca socio-antropologica de Gli Omini che, a partire dal presente e attraverso le testimonianze delle persone incontrate, rivolgeranno il loro sguardo “a tutto ciò che sta agli argini e ai margini” in uno scambio informale con gli abitanti del posto, in ascolto tra i bar di paese, le strade, i luoghi di ritrovo. La compagnia pistoiese traccerà i temi di questa ricerca, interrogandosi sui nostri tempi.

Agorà ha da sempre accompagnato le sue stagioni con l’offerta di progetti formativi e divulgativi dedicati al teatro, alla danza, alla lettura, rivolti a cittadini e professionisti dello spettacolo. Con la cura di Anna Amadori, continua e rilancia questa azione nella prospettiva di una progettualità futura più ampia che risponda all’esigenza di conoscenza testimoniata dalla grande adesione alle proposte. Quest’anno Agorà propone Magico magico è il rapporto che il linguaggio instaura con il mondo due percorsi formativi dedicati al potere della parola.

Il corpo delle parole, laboratorio teatrale rivolto ad aspiranti attrici e attori condotto da Mariano Dammacco e Serena Balivo, condurrà i partecipanti all’esperienza di una scrittura scenica che parte da un testo preesistente e lo trasforma nella pratica di palcoscenico (15, 16, 22 e 23 aprile – 6, 7 maggio, Villa Salina Malpighi, Castel Maggiore). Marcovaldo, la leggerezza dell’errore è un laboratorio di lettura ad alta voce condotto da Anna Amadori dedicato alla raccolta di Italo Calvino per sperimentare la lettura come piacere condiviso e come strumento di comprensione del reale e di sé (il mercoledì dal 1° marzo, dalle 20 alle 22, sala Non ti scordar di me, Castello d’Argile).

Cosa
Quando
Dove
Cosa