FILARMONICA ARTURO TOSCANINI 48ᵃ Stagione di Concerti 2023 / 2024

Presentato il ricco cartellone della 48ᵃ Stagione di Concerti 2023/24: Enrico Onofri chiude il ciclo delle nove sinfonie di Beethoven e Kent Nagano è protagonista di lusso di un imperdibile Gala Wagner in Piazza Duomo. Tra i tanti nomi, Omer Meir Wellber, Roberto Abbado, George Petrou, Misha Maisky, Carolin Widman,
Anna Caterina Antonacci e l’ensemble ucraino Kyiv Virtuosi, ospite di una residenza artistica dal particolare significato.

Protagonista assoluto della nuova stagione è il grande repertorio: la Filarmonica Toscanini si misura per la prima volta nella sua storia con il ciclo integrale delle sinfonie di Schumann, autore che viene a costituire un fil rouge della stagione: del compositore tedesco verranno eseguiti anche il Concerto per violino, il Concerto per violoncello, l’ouverture Genoveva e la Kreisleriana.
Riferimento e ispiratore di una parte rilevante della stagione sinfonica è, per la quarta e ultima stagione di direzione principale della Filarmonica, Enrico Onofri, che porta a compimento l’integrale delle sinfonie di Beethoven. Il ciclo si chiude con la Prima, la Seconda (13 aprile), la Quarta (18 febbraio) e la grandiosa Nona, “Corale”, che verrà eseguita il 1° gennaio 2024, per il Concerto di Capodanno, ricalcando la tradizione dei Silvesterkonzerten mitteleuropei. Il concerto segna l’inizio di una nuova collaborazione tra La Toscanini e il Teatro Regio di Parma (presente con la propria compagine corale) per l’evento festoso che apre l’anno musicale della Città.
Molti gli elementi di grande interesse in un cartellone ricco di nomi prestigiosi, di artisti già ben noti e amati dal pubblico della Filarmonica, a partire da Mischa Maisky (28 marzo), solista residente emerito della Toscanini e Omer Meir Wellber, che torna sul podio della Toscanini a novembre dopo la memorabile tournée al Festival di Dresda. Graditissimi ritorni anche quelli di Roberto Abbado, George Petrou e Anna Caterina Antonacci (10 febbraio), nella veste di “voce narrante” del monodramma Medea di Antonìn Benda. Ritroviamo i giovani e ormai affermati direttori italiani Alessandro Bonato e Michele Spotti, già apprezzati nelle passate stagioni della Filarmonica, e salutiamo il debutto a Parma di Diego Ceretta.
Tra i solisti ospiti della stagione, Andrea Lucchi, prima tromba di Santa Cecilia, che si misurerà con il Concerto di Haydn (2 dicembre, serata in ricordo della scomparsa Matteo Beschi prima tromba della Filarmonica), il baritono Christoph Pohl – impegnato nei Rückert Lieder di Mahler – e il Trio di Parma, protagonista del concerto in collaborazione con la Società dei Concerti e il Teatro Regio, nel Triplo Concerto di Beethoven (26 gennaio).

La stagione presenta inoltre una preziosa declinazione al femminile, dichiarata del resto già nell’impaginato del programma inaugurale, il 21 ottobre incentrato sul talento di Carolin Widmann impegnata sul doppio fronte violinistico Schumann/Mendelssohn e inusualmente impreziosito dalla presenza di due compositrici la cui storia personale si intreccia direttamente con quella dell’Ottocento musicale: Clara Schumann e Fanny Mendelssohn. Interprete meravigliosamente versatile, la Widman è stata insignita del Bayerischer Staatspreis nel 2017, in onore della sua individualità e della sua eccezionale musicalità. Per la sua registrazione da lei effettuata dei Concerti di Mendelssohn e Schumann con la Chamber Orchestra of Europe nel 2016 ha ricevuto l’International Classical Music
Award. Alla serata prende parte, nel ruolo di concertatore, anche la spalla della Filarmonica Mihaela Costea. Altre presenze femminili oltre a Keren Kagarlitsky, giovane e talentuosa direttrice della Volksoper di Vienna, (Salotto Toscanini del 2 marzo) la Toscanini ospita, in residenza, la pianista ventiquattrenne franco-albanese Marie -Ange Nguci, interprete del Concerto K466 di Mozart e di un recital del Salotto Toscanini (13 maggio) e la compositrice friulana Daniela Terranova, che continua il percorso riservato al rapporto tra la Filarmonica e la musica del nostro tempo: il pubblico potrà ascoltare tre suoi lavori, di cui due nuove commissioni. Verrà eseguita anche una nuova partitura di Filippo Del Corno, co-commissione con l’Orchestra Sinfonica di Milano, (28 maggio).
Per le celebrazioni pucciniane (1924-2024) sui leggii della Filarmonica trovano spazio due lavori sinfonici del grande operista molto diversi tra loro, per atmosfera e impianto: l’elegia per orchestra d’archi Crisantemi e il Capriccio Sinfonico, scritto per grande orchestra sinfonica.
Infine, a chiusura del cartellone, un evento straordinario dedicato alla città di Parma: un imperdibile Gala Wagner chiuderà la stagione in Piazza Duomo il prossimo 11 luglio 2024. Sul podio uno degli interpreti più ammirati del nostro tempo, il direttore statunitense Kent Nagano, che offrirà al pubblico un programma ispirato ai leggendari concerti toscaniniani, che restano nella storia dell’interpretazione wagneriana del secolo scorso.

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