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Voci per l'infinito

La cantabilità del Concerto per violoncello di Schumann incontra la maestosa profondità del quarto Concerto per pianoforte di Beethoven. Centrale è il solista (qui Alfredo Persichilli, primo violoncello del Teatro alla Scala, e il prestigioso pianista Giuseppe Albanese), al contempo simbolo dell’individuo di fronte all’infinito e apertura all’intimità più segreta.

Orchestra Sinfonica del Conservatorio Bruno Maderna di Cesena
direttore Paolo Manetti
pianoforte Giuseppe Albanese
violoncello Alfredo Persichilli
con musiche di Ludwig van Beethoven e Robert Schumann

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