Evelina Meghnagi. Di voce in voce

Sarà la voce calda e avvolgente di Evelina Meghagi, una delle interpreti più importanti nel panorama musicale internazionale sefardita, ad aprire la nuova edizione di Jewish Jazz, il festival organizzato dal Museo Ebraico di Bologna che quest’anno racconterà, con tre serate di concerti, la diaspora musicale ebraica attraverso il Mar Mediterraneo.

Da anni impegnata in questo mare di suoni, di lingua, di colori, Evelina Meghnagi, ci accompagnerà, martedì 8 settembre, in un viaggio attraverso i canti in judeo-espanol, itineranti con i gruppi esiliati dalla Spagna alla fine del ‘400, per poi passare alle melodie del nord Africa e dell’arcaico Yemen, fino ad arrivare a quelle della tradizione italiana. I canti, secondo la modalità della tradizione orale, si nutrono del fertile scambio con mondi ed epoche più o meno distanti, generando ricchezza di sfumature e colori e connotando di tonalità moderne le antiche melodie. Un intreccio prezioso di lingue e musica, melodie e ritmi, arcaicità e contemporaneità.

Il concerto, che si svolgerà nel cortile del Museo Ebraico, è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.