Ingresso gratuito
- Telefono
- 0522 458811
- Fax
- 0522 458922
- biglietteria@iteatri.re.it
- Web
- Telefono biglietteria
- 800 554222
- Biglietteria
Il tema dell’ambiguità uomo/natura è messo in scena attraverso la vicenda del paese altoatesino di Curon / Graun, sommerso dalle acque nel 1950, durante la costruzione della diga che in val Venosta unificò il lago di Resia e il lago di Mezzo sommergendo 523 ettari di terreno coltivato e 163 case dell’antico centro abitato di Curon. Dal paese affogato nel lago (diventato il più grande dell’Alto-Adige) emerge il campanile della Chiesa, immobile testimone dell’accaduto. Il suono della sua campana – tipico dello stile tintinnabuli di Pärt – evoca le forze invisibili del paesaggio alpino.
versione installativa di OHT | Office for a Human Theatre – musiche di Arvo Pärt (Fratres, Cantus in memoriam Benjamin Britten) – regìa di Filippo Andreatta – scenografia di Paola Villani – luci di William Trentini – video di Armin Ferrari – coproduzione OHT, Fondazione I Teatri | Festival Aperto
Ingresso gratuito