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OTHERMOTHERS

OTHERMOTHERS è il ritratto di un volto che esplode, dove si intravede il viso di una madre. Costruirlo è la cucitura interna di un mosaico, molte voci e molti pezzi. La ricerca immagina una letteratura futura, indaga il rapporto tra scrittura e danza, mettendo al centro dell’indagine la lettura come dispositivo di visione e posizionamento dello sguardo.

Ideazione, scritti e danza di Teodora Grano – canto di Meike Clarelli, Sara Bertolucci – composizione sonora di Massimo Pupillo.

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