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WE, the EYES

C’è sempre qualcosa di visionario nei lavori di Emio Greco e Pieter C. Scholten che da quasi trent’anni hanno stretto un’inestricabile diade artistica. Qualcosa che va oltre lo spunto iniziale e diventa materia per un’indagine profonda sul corpo dei danzatori e sulla loro capacità di diventare messaggio sociale. WE, the EYES rappresenta la seconda tappa di un ciclo-riflessione sul futuro, sugli incerti cambiamenti che ci attendono. Tra ritmi incalzanti di canti e percussioni, i danzatori dell’ensemble ICK innescano una sorta di rito tribale, scandito dalle parole ambigue di un monolite/oracolo. Diventando protagonisti simbolo di un’umanità post-pandemica che esplora gli orizzonti di un mondo apocalittico. Inedito quanto imprevedibile.

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