Torna alla ricerca

NEL LAGO DEL COR

Danio Manfredini presenta in anteprima Nel lago del Cor, spettacolo che lo vede in scena insieme al musicista Francesco Pini e che affronta il dolente tema del lager: un lavoro che Manfredini dedica ai sopravvissuti, perché “le loro parole sono state una guida”, e, come un requiem, “a tutti coloro che sono morti in quei lager senza lasciare traccia”.

La “sindrome da campo di concentramento” del sopravvissuto: un buco nero fatto di ricordi, incubi ricorrenti, il passato che torna con la sua dimensione di miseria, morte, pioggia, neve, freddo, paura… Le parole del deportato sono stralci di dialoghi, frasi salvate dalla memoria, suoni di lingue diverse in una strana Babele, e si intrecciano alle canzoni di un angelo (ovvero il soldato liberatore) che eleva il lamento umano alle sfere celesti. E sul fondale un flusso inarrestabile di immagini dipinte: le selezioni, il lavoro forzato, le camere a gas, i crematori… Le parole recitate, le musiche, composte ed eseguite dal vivo da Pini, la danza e la pittura sono sempre insieme, stratificate: è il tentativo di raccogliere in questa rete le emozioni e la complessità di quell’esperienza (dis)umana.

Lo spettacolo, che debutterà nel fine settimana all’interno del prestigioso festival delle Colline Torinesi, anticipa e apre la stagione di prosa 2020/21 del Teatro Herberia di Rubiera, ideata e promossa da La Corte Ospitale: una stagione che mette al centro la comunità con proposte contemporanee e multidisciplinari, tra best of e nuovi allestimenti.

Cosa
Quando
Dove
Cosa