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Maria Grazia Bellocchio

Il laboratorio di idee di Maria Grazia Bellocchio è in continua evoluzione. Dopo “Viaggio in Italia” e “Aforismi”, serie di suggestioni intorno agli Játékok di Kurtág, ecco “Forme nel tempo” che si muove nella storia della musica per tastiera alla ricerca di echi, specchi e risonanze. Nel corpo del concerto prendono forma due distinte conversazioni a tre voci: le musiche per pianoforte solo di Alessandro Solbiati e di Fabio Nieder dialogano infatti con le opere per clavicembalo di due coevi maestri del Settecento: Jean-Philippe Rameau e Domenico Scarlatti. Ascoltando in lontananza la eco di due Capricci di György Ligeti.

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Quando
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