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Le città invisibili - Sergio Rubini

Che rapporto ci sia tra gli atlanti di Kublai Kan e le città con nomi femminili raccontate da Marco Polo non lo sapremo mai – del resto, il filo del racconto si dipana proprio nell’impossibilità di conciliare le ragioni segrete della voce e quelle ignote dell’ascolto. E quello che di queste città ascoltiamo ci riporta sempre all’essenza labirintica di ogni luogo e all’ambiguità di ogni racconto. Così, tra le “città invisibili” ci sono quelle in cui non si capisce se un oggetto sia una cosa o un segno, quelle in cui l’entusiasmo per il nuovo è minacciato da pericolanti cumuli di spazzatura della vita passata, quelle che forse sono incompiute o forse già in rovina. A Sergio Rubini il compito di dipanare questo dialogo, scegliendo il suo percorso attraverso le città di Calvino, sostenuto dagli echi jazz del pianoforte di Michele Fazio.

Cosa
Quando
Dove
Cosa