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La semplicità ingannata

Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne  
Liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine  

di e con Marta Cuscunà 
assistente alla regia Marco Rogante
disegno del suono Alessandro Sdrigotti
tecnica di palco Marco Rogante e Alessandro Sdrigotti
realizzazioni scenografiche Delta Studios e Elisabetta Ferrandino
realizzazione costumi Antonella Guglielmi
co-produzione Operaestate Festival Veneto e Centrale Fies

La semplicità ingannata riporta alla luce la voce di un gruppo di giovani donne che, nel Cinquecento, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti della cultura maschile. La semplicità ingannata parla del destino collettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi “coro” per cambiarlo. La semplicità ingannata non è un documentario ma un progetto artistico dove il teatro è anche la possibilità di considerare il dato storico come un punto di partenza per un racconto che abbia come soggetto la società contemporanea. Questo approccio implica l’elaborazione di una storia non da una prospettiva documentaristica ma attraverso una visione artistica e posizionata, disposta anche a varcare i confini del conosciuto, del filologico e del politicamente corretto.

POSTO UNICO 10 euro 

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