Sofia Nappi, coreografa di fama mondiale, porta in scena una performance pensata durante il periodo di lockdown. La necessità di ritrovare un rapporto col proprio corpo – di riscoprirlo vivo e capace di provare emozioni – e, con particolare importanza, l’urgenza di rischiare l’incontro con l’altro, diventano sul palco occasioni per raccontare storie minute e universali. Uno spettacolo di danza pura.

 

coreografia Sofia Nappi – danzatori Lara di Nallo, Valentin Durand, Evelien Jansen, Paolo Piancastelli, Gonçalo Reis – assistente alla coreografia Adriano Popolo Rubbio – luci Alessandro Caso – costume designer Luigi Formicola – i costumi sono stati realizzati daSilvia Salvaggio e Elisa Varvarito, grazie alla collaborazione con Manifatture Digitali Cinema Prato di Fondazione Sistema Toscana

produzione Sosta Palmizi, Komoco/Sofia Nappi – coproduzione La Biennale di Venezia, COLOURS – International Dance Festival, Centro Coreográfico Canal

sostegno residenziale Orsolina 28, Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro), Opus Ballet Firenze, Istituto Italiano di Cultura di Madrid

Selezionato per Bando Abitante/ Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze
Si ringrazia PARC Performance Arts Research Centre di Firenze

nell’ambito di CARNE focus di drammaturgia fisica

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