Talvolta ci si confonde.
Penso di addormentarmi su una stella e mi risveglio in una stalla.
È realmente successo, il successo?
Ci si confonde.
Dove mi metto? Dove sto?
Non è mica uguale se sto qua o se sto là.
Se metto un piede qui, sono dentro o sono fuori?
Vediamo se piove.
Un piede lì.
Piove.
Una mano là.
Piove anche qua.
Piove fuori, piove dentro ma non saprei dire qual è il dentro e qual è il fuori.
Non distinguo tra en dehors e en dedans.
Sono un’étoile cadente? Lo spettacolo senza eguali di una stella che muore?
Così – allegramente – meco ragiono e dico fra me pensando:
se cado non sono una stella, tutt’al più una fiammata, un detrito di passaggio.
A rimirar le stelle ci si confonde, così meco ragiono:
di tutto questo girar senza posa, cosa rimane?
A che tante facelle? Che fa l’aria? Finisce? È finita?
Rimane solo che piove?

Con Stefano Vercelli – creazione Vercelli/Frongia – drammaturgia Rita Frongia – disegno luci Luca Serrani – produzione Artisti Drama con la collaborazione di Fondazione Armunia.

Cosa
Quando
Dove
Cosa